Torno a scrivere dopo un lungo periodo, mi sento in
difficoltà come se fosse il primo post...
Non ne avevo più voglia, mancava l'entusiasmo e la
stanchezza che avevo raggiunto era ai limiti. Sono in vacanza con la mia
bimba, abbiamo fatto qualche giorno di
mare in Giugno tutti insieme e ora, io e lei, qui sole. La stanchezza non se
n'è andata e ora l'avverto più che mai. Mi sembra di non fare ferie da anni e
forse tornerò a sentirmi in ferie quando Bianca farà le sue senza di noi.
Ma a parte la stanchezza, in questi giorni vivo come non mai
i soliti sensi di colpa, in queste giornate sono più intensi che mai. E mi sto
interrogando sul mio ruolo di mamma...
Sono passati due anni vissuti 24/24 con mia figlia e ora avverto anche un'altra stanchezza. Lo dico?? Quella di lei! Non che io non la ami in modo assoluto, non che non mi vengano le lacrime agli occhi ogni volta che la vedo dormire nel suo sonno beato di bambina, ma non reggo più le quotidianità che un figlio detta. Sto invidiando mio marito che nonostante il caldo di Milano, vive il silenzio della casa, la possibilità di mangiarsi una pizza davanti alla televisione senza interruzioni, un bagno o una doccia che possano sembrare interminabili, dormire magari per un pomeriggio intero. Lo voglio anche io... Disperatamente.
Sono passati due anni vissuti 24/24 con mia figlia e ora avverto anche un'altra stanchezza. Lo dico?? Quella di lei! Non che io non la ami in modo assoluto, non che non mi vengano le lacrime agli occhi ogni volta che la vedo dormire nel suo sonno beato di bambina, ma non reggo più le quotidianità che un figlio detta. Sto invidiando mio marito che nonostante il caldo di Milano, vive il silenzio della casa, la possibilità di mangiarsi una pizza davanti alla televisione senza interruzioni, un bagno o una doccia che possano sembrare interminabili, dormire magari per un pomeriggio intero. Lo voglio anche io... Disperatamente.
Oltre a questo la mia analitica mente produce in maniera
continua statistiche sui miei comportamenti nei riguardi Bianca e ovviamente, sono soprattutto
risultati negativi, perché : non mi
diverte giocare, mi annoio a morte stare ore al parco sotto il sole, odio dover
discutere ogni momento per ottenere ciò che chiedo, correre a casa perché da un
secondo all'altro sembra che il suo stomaco non riceva nulla da mesi. E
ancora: sentirmi sommersa dalle richieste, cercare di contenere le sue crisi
nervose quando non riesce a fare ciò che vorrebbe ( tipo arrampicarsi dove non
dovrebbe, per esempio) soprattuto odio sgridarla, essere insofferente e nervosa
con lei. E in questi giorni accade spesso. Forse a causa della recente delusione per un lavoro a cui ambivo, forse
l'essere qui sola, forse la frustrazione per alcuni problemi che sembrano non
avere via d'uscita. Insomma il mio nervosismo, le mie ansie le riverso
su di lei. A volte esagero nello sgridarla, nel mostrarle la mia insofferenza.
Lei non c'entra nulla ma qui con me non c'è nessuno con cui parlare e vorrei
disperatamente che qualcuno si accorgesse di me, del fatto che anche io abbia
delle necessità. Da qui la mia
conclusione: ho sbagliato, sto sbagliando e vi sembra strano? :) Ho dedicato più di due anni a lei, quasi in
modo totale, negandomi anche di desiderare perché temevo che desiderare qualcosa
in più oltre a lei fosse sbagliato, oltraggioso per quelle mamme che hanno vita
più dura della mia e per le donne che vorrebbero figli ma non ne hanno. Ma ora
so per certo che il tempo, tutto il tempo che le dedico, non equivale a tempo
di qualità. Quanto meno non è il 100% della qualità. Ci sono fisicamente, ma
questo non basta e lei se ne accorge.
E come buon proposito per l'autunno mi prefiggo di buttarmi
di più nelle mia attività, di farle
frequentare il nido più del previsto, almeno fino alle 16.00 e di dedicarle
meno tempo ma con la qualità che può offrire una mamma migliore perché più tranquilla.
Una mamma che pensa anche a sé e che prova a realizzarsi. Forse anche questa è una dichiarazione
d'amore per la mia bambina. Rimane il fatto che voglio almeno tre giorni per me
DA SOLA il prima possibile!!!
2 commenti:
Come mi rispecchio anche se io, lavorando, le 24 h ore insieme non le passo. Eppure ti assicuro che a volte invidio i padre e la sua libertà "forzata", e i sensi di colpa per non riuscire a gestire emozioni,ansie e preoccupazioni, ce l'ho anch'io. Siamo mamme e qui di persone, non e' una colpa e se qualche volta sentiamo di meritarci un po' di tempo, prendiamolo!!!
Grazie mammapiky, a volte è difficile esternare questo tipo di pensieri ma una volta fatto ci si sente meglio, alleggerite e pronte a ricominciare
a presto
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