Un'occasione
davvero unica per aiutare genitori e ragazzi a riconoscere, capire e affrontare
il tema del cyber-bullismo. Un fenomeno in crescita esponenziale su cui potrete
trovare ulteriori approfondimenti in fondo a questo post...
L'istituto l’I.C. Spiga-Scuola Media Giuseppe Parini
di Via Santo Spirito 21 -Milano- ha ospitato oggi una delle tappe del tour Navigare Sicuri e che avrà termine a Maggio su Roma
Hanno partecipato all'incontro sul cyberbullismo: Maria Rita Parsi, la mamma blogger Lucia D'adda e Frieda Brioschi.
Hanno partecipato all'incontro sul cyberbullismo: Maria Rita Parsi, la mamma blogger Lucia D'adda e Frieda Brioschi.
Non avendo purtroppo, potuto partecipare, sto seguendo su facebook le pubblicazioni riguardanti l'argomento e devo dire che rimango a dir poco allibita.
Io ho una bimba piccola che non sarà piccola ancora per molto, visto i dati che riferiscono di bambini e sottolineo bambini, che prima dei 9 anni iniziano ad usare i cellulari; di ragazzine che mandano foto a sfondo sessuale al proprio ragazzo sempre "grazie" al cellulare.
Conosco la rete da molto per lavoro ma solo recentemente utilizzo i social media per gestire, seguire e lavorare al mio blog. E mi rendo conto, leggendo i post sull'argomento di oggi, di quanto io sia ignorante in materia. Non sono ancora una mamma nel turbinio delle scuole elementari, medie e superiori, e parlerei perciò da incompetente, ma credo che grossa parte delle colpe sia, ancora una volta, dei genitori che non vogliono vedere ne tantomeno sapere. Purtroppo, e in questo io già mi riconosco, rincorrere le capacità da surfer tecnologici che sembrano innate nei nostri figli, è impresa durissima.
Smartphone
e computer sono gioccattoli, oggetti d'uso quotidiano, senza molti segreti, ma
questo non vuol dire che i nostri figli sappiano esattamente quali rischi corrono e che segni
lascino del loro passaggio.
Non si può
certo negare ai ragazzi di vivere il presente, ma non possiamo astenerci dal
cercare a nostra volta di conoscere ciò che loro conoscono e di usare ciò che
loro usano, a cui però dobbiamo aggiungere la nostra maturità per guidarli. La capacità dei ragazzi
di utilizzare molti mezzi e molte informazioni contemporaneamente è una caratteristica
che a noi non appartiene, noi genitori siamo quelli dell'approfondimento sempre
e comunque ma non è più lo stesso per loro. le nuove generazioni assorbono informazioni da più fonti e contemporaneamente, usano molti mezzi e anche questo simultaneamente, e tutto
con estrema facilità ma senza mai approfondire veramente a fondo. E' sicuramente una grande capacità se utilizzata con intelligenza ma che impedisce di conoscere meglio ciò che leggono,ascoltano,vedono. Un
volteggiare, tra argomenti, nuovi mezzi di comunicazione e nuovi modi di relazionarsi, pagandone spesso grosse conseguenze. Se non stai al passo sei tagliato fuori! Vivo anche io, nella mia piccola esperienza di mamma-blogger, questa realtà, dove sempre
più spesso mi viene sottolineato di esserci sempre, ovunque e comunque, perchè se non ti
fai conoscere attraverso la rete non sarai mai nessuno. E posso immaginare che
questi messaggi abbondino anche e soprattutto tra ragazzi ma che ne è di loro
senza la maturità di capire e scegliere? Si sentono emarginati, esclusi e diversi.
Rimaniamo con un dilemma irrisolvibile: eliminare il pericolo radicalmente, sempre che possa essere possibile, o affiancare, spiegare, lottare quando serve, affinchè non subiscano ma usino tutti questi nuovi strumenti che hanno a disposizione?
Io ho la mia idea ma mi riservo di non esternarla almeno fino ai 7-10 anni di mia figlia. Per saperne di più:http://www.ilgazzettino.it/nordest/primopiano/cyber_bullismo_la_grande_minaccia_per_i_giovanissimi_fa_pi_paura_della_droga/notizie/249158.shtml
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