Translate

venerdì 25 aprile 2014

Le Scarpe di Runny il Millepiedi - Racconti anche per i Genitori -



Un tempo,  in un verde parco di una grande città viveva  un  piccolo millepiedi  con la sua mamma e il suo papà.
Il piccolo millepiedi era stato chiamato Runny perché da subito aveva dimostrato di essere davvero molto veloce.  Runny aveva sempre vissuto con i suoi genitori e in compagnia di tanti altre famiglie di insetti come lui.
Aveva molti amici tra cui Lella la coccinella, Zara la zanzara , Antonina la chiocciolina e molti altri.
L'estate passò velocemente e in allegria tra giochi, gite e corse nei prati. E indubbiamente Runny era sempre il  più veloce.
Ma con l'avvicinarsi dell'autunno il piccolo millepiedi si stava preparando al suo primo giorno di scuola.

Era davvero molto emozionato ma anche preoccupato perché non era mai stato lontano dalla sua mamma e dal suo papà. 

Un giorno la mamma lo chiamò dalla finestra:  - Runny  cosa ne pensi se domani andiamo fino in città io e te a comperare le scarpe per la scuola? -
- Le scarpe mamma? - 
Runny  non aveva mai pensato che con l'inizio della scuola avrebbe dovuto indossare le scarpe!
- Che meraviglia ! -
Era felicissimo alla sola idea di una giornata così speciale.

La mattina seguente, dopo un'abbondante colazione  mamma millepiedi e Runny si misero in marcia.
Non era semplice arrivare in città, un'esperienza nuova e non priva di pericoli.
Runny imparò a conoscere le automobili, a rispettare il verde ai semafori, a cercare di non farsi calpestare dagli esseri umani  che sembravano tutti quanti affannati e arrabbiati.
Finalmente arrivarono al negozio di scarpe della Signora Ragno...

Runny era felicissimo: - mamma posso davvero scegliere io da solo le scarpe che voglio ? -
- Ma certo piccolino - disse la mamma . - Stai crescendo ed è giusto che tu faccia anche delle scelte importanti come questa.
Runny  fece aprire alla Signora Ragno mille scatole diverse, provò scarpe di tutti i modelli e di tutti i colori. Era davvero divertente!
Ad un certo punto la Signora Ragno piuttosto preoccupata disse a mamma millepiedi: - signora dubito però che troverò mai 500 modelli uguali e tutti della stessa misura-
Mamma millepiedi si mise a ridere: è  vero signora ragno, ma non si preoccupi, credo che a Runny farà piacere indossare tante paia di scarpe differenti.
  
Ed era vero, avrebbe potuto avere alle zampette tante meravigliose scarpe di colori differenti, un vero arcobaleno in movimento.

Tornarono a casa felici entrambi degli acquisti fatti e il giorno tanto atteso, l'inizio della scuola, arrivò presto.
Runny  era davvero emozionato davanti ai cancelli della scuola ma soprattutto era davvero orgoglioso delle sue strepitose mille scarpe.
La mamma lo abbracciò forte e lo rassicurò: - vedrai che andrà tutto bene e oggi all'uscita troverai il tuo papà -.

Come promesso, papà millepiedi, all'uscita della scuola, aspettava con impazienza di abbracciare il suo piccolino e di farsi raccontare la sua prima avvincente giornata.
Ma  vide avvicinarsi Runny con un musino davvero triste e la testa bassa bassa.
Papà millepiedi chiese: - Cosa ti è successo figliolo mio ? -
Runny:  - I miei compagni di classe mi hanno preso in giro perché sono l'unico ad avere tante paia di scarpe tutte diverse una dall'altra.

Papà millepiedi avrebbe davvero voluto entrare e rimproverare quei compagni di classe che avevano fatto soffrire suo figlio. Ma sapeva che non era la cosa giusta da fare . Non trovava le parole e nulla gli sembrava adatto a consolare il primo dolore di suo figlio.
Alla fine ebbe un'idea e gli disse: - Io vorrei solo che tu ripensassi al giorno in cui le hai comperate, a come ti sei sentito nel fare da solo la tua scelta  e poi mi dicessi cosa pensi, tu, delle tue scarpe.

Runny rifletté e capì cosa il papà voleva insegnargli. E capì che non sarebbe mai  più stato importante il giudizio degli altri, ci sarebbe sempre stato qualcuno a cui almeno un paio delle sue scarpe potevano non piacere. Era importante solo il suo giudizio,  il piacere che provava nel vedere tutti i colori in movimento mentre correva,  ricordare la bella giornata passata a far spese con la mamma e l'importanza di una sua prima scelta importante.

 - Grazie papà -

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...