Avete presente le giornate che non girano, quelle in cui i nostri beneamati pargoletti sono particolarmente noiosi e fastidiosi? Quelle giornate faticose al limite dell'umana sopportazione e soprattutto lunghissime? Eccola, questa è stata una di quelle.
Quando ti svegli alle 6, con i ritmi di una giornata qualunque ma che è iniziata troppo presto, quando non riesci a far nulla perché la perderesti di vista e sappiamo in quanti guai si può cacciare, quando il tuo telefono vomita e-mail che necessiterebbero di una risposta ma non riesci ad aprire il cellulare senza che lei te lo voglia strappare dalle mani. Quando “piagnucola” annoiata e mangia poco perché troppo stanca– e tu gliel'hai ben detto che sarebbe stato meglio farlo quel dannato pisolino – Quando tua figlia ha deciso che anche il pisolino pomeridiano non sarebbe durato il tempo del TUO pranzo … Avete presente le giornate così ??
Beh, quando è così e proprio così, io mi sorprendo spesso a fissare l'orologio della cucina contando mentalmente le ore che mancano alle 20.30. Fisso l'orologio e spero che ad un certo punto quelle fott...ime lancette vadano un pò più veloci, voi non fatelo, è un consiglio. O quanto meno non fatelo almeno prima delle 18.30 quando 2 ore vi sembrerà un tempo ragionevolmente sopportabile.
-2 ore alla nanna … quando tutto tace, quando puoi raccogliere i giocattoli, riassettare il disastro fatto a tavola (perché ora è grande e deve mangiare da sola) e poi ti butti sul divano, guardi tuo marito incarognita sperando che non ti rivolga la parola, godi dell'attimo e vorresti velocemente crollare in un sonno profondo.
E visto che la matematica non è un'opinione vi lascio riflettere su 14 ore e 30 minuti di vita con la nanerottola.
Vi giuro, spesso mi manca l'ufficio, l'adrenalina degli eventi e la nevrosi da cliente esigente.
1 commento:
...come ti capisco!!!...
Erika
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